Estendere Selenium per validare pagine web, parte 2

Nel precedente articolo abbiamo visto come sia semplice fare delle chiamate XmlhttpRequest da Selenium testando il tutto sul css validator.

In un’ottica di automatizzare i test di selenium con Hudson (vedi plugin), potremmo pensare anche di salvare o di inviare per email il report generato da guardare in un secondo momento.

Per fare ciò invece di chiamare direttamente il validator potremmo chiamare un proxy scritto in PHP (o in un altro linguaggio) che:

  1. prende in input l’indirizzo della pagina da validare, l’indirizzo email e il tipo di validazione (CSS21, CSS3 ecc)
  2. chiama il validator e ottiene il report in xml
  3. salva il report in html e invia l’html per email (usando un file xslt per fare la trasformazione da xml a html)
  4. restituisca il report xml.

Andiamo a vedere dunque il comando da selenium:

storeLocation entry
checkCss ${entry} validity, email=emidiostani@gmail.com, profile=CSS21
verifyExpression ${validity} true

Come potete vedere una volta memorizzato l’indirizzo della pagina corrente nella variable entry, passiamo tale indirizzo al comando checkCss che restituisce il valore della variabile validity e prende come opzioni l’email e il profile (magari è meglio spostarli nella colonna di centro in futuro). Verifichiamo alla fine che il valore della variabile validity sia true.

Andiamo a vedere il codice (vi risparmio la funzione chiama WebService che abbiamo già visto nel precedente articolo):

Selenium.prototype.doCheckCss = function( uri, names ){

 var email = "";
 var profile = "";
 var array = names.split(',');
 for (var i = 0; i < array.length; i++){
 var name = array[i].trim();
 if(name.substr(0,5)=="email"){
 LOG.info( 'email = ' + name);
 var email_array = name.split('=');
 email = email_array[1];
 }
 else if(name.substr(0,7)=="profile"){
 LOG.info( 'profile = ' + name);
 var profile_array = name.split('=');
 profile = profile_array[1];
 }
 }

 var params = [
 {
 "param" : "uri",
 "value" : uri,
 },
 {
 "param" : "email",
 "value" : email,
 },
 {
 "param" : "profile",
 "value" : profile,
 },
 ];

 var lista = "";
 for(var i=0; i<params.length; i++){
 lista +="&" + params[i].param + "=" + encodeURIComponent(params[i].value);
 }

 var proxycss ="http://192.39.226.51/proxycss.php?";
 var indirizzo = proxycss+lista;
 LOG.info( 'indirizzo = ' + indirizzo);

 var responseXML = chiamaWebService(indirizzo);
 LOG.info( 'response = ' + responseXML);

 for (var i = 0; i < array.length; i++){
 var name = array[i].trim();
 if(name.substr(0,5)!="email" && name.substr(0,7)!="profile"){
 var name2 = "m:"+name;
 LOG.info( 'name2 = ' + name2);
 storedVars[name] = responseXML.getElementsByTagName(name2)[0].firstChild.nodeValue;
 LOG.info( 'callWebService: returned [' + storedVars[name] + ']' );
 }
 }
};

Nella prima parte estraiamo le opzioni email e profile da inserire insieme all’indirizzo (uri) nell’array params.

Concateniamo poi i parametri all’inidirizzo del proxy che contattiamo con la chiamaWebService (notate l’indirizzo ip che ovviamente dovete cambiare).

Estraiamo infine dalla risposta xml i parametri che abbiamo passato (ad eccezione di email e profile) da memorizzare nell’array associativo storedVars (predefinito per Selenium).

Ci resta da vedere il proxy php che dunque deve ricevere uri, email e profile e intrinsecamente:

  1. l’indirizzo della css validator (più altri parametri impliciti)
  2. il path del file xslt da applicare
  3. il path del report da salvare

Ed ecco il codice:

<?php

$uri = trim($_REQUEST['uri']);
$profile = trim(strtolower($_REQUEST['profile']));
$email = trim(strtolower($_REQUEST['email']));
$css = "http://192.39.226.51:8081/css-validator/validator?";
$usermedium = "all";
$warning = "1";
$lang = "en";
$output = "soap12";

if($profile =='')
 $profile="css21";
$address = $css."uri=".$uri."&profile=".$profile."&usermedium=".$usermedium."&warning=".$warning."&lang=".$lang."&output=".$output;
$result = file_get_contents($address);

$XSL = new DOMDocument();
$XSL->load( '/var/www/rest_style_css.xslt', LIBXML_NOCDATA);
$xslt = new XSLTProcessor();
$xslt->importStylesheet( $XSL );
$XML = new DOMDocument();
$XML->loadXML( $result );
$html = $xslt->transformToXML( $XML );

$dir = "reports/css/";
$report = "css-report-". date("H:i:s").".html";
$pathmyFile = "/var/www/".$dir.$report;
$fh = fopen($pathmyFile, 'w') or die("can't open file");
fwrite($fh, $html);
fclose($fh);

if($email !=''){
 $to = $email;
 $subject = 'CSS validation';
 $addresstomyfile = "<a href=http://".$_SERVER['SERVER_ADDR']."/".$dir.$report.">".$report."</a>";
 $message = "Report generated: ".$addresstomyfile." on ".date("j F, Y, g:i a")."\n".$html;
 $headers  = "From: Selenium Server<selenium.server@gmail.com>\r\n";
 $headers .= 'MIME-Version: 1.0' . "\r\n";
 $headers .= 'Content-type: text/html; charset=iso-8859-1' . "\r\n";
 mail($to, $subject, $message, $headers);
}

header('Content-type: text/xml');
echo $result;
?>

Si suppone dunque che:

  1. avete  la libreria xml e xsl per php (riavviate apache dopo averla installata)
  2. avete creato la cartella reports/css sotto la var/www
  3. avete creato un file xslt (che trovate alla fine dell’articolo) nella var/www
  4. abbiate una applicazione come sendmail che è in ascolto per mandare email

Il codice è facile da leggere:

  • una volta estratti i parametri li concateniamo per chiamare il validator con il metodo file_get_content(),
  • convertiamo il file xml ottenuto in html tramite il file xslt
  • salviamo tale file nella cartella reports/css
  • se l’email era stata passata come opzione allora mandiamo email l’html ottenuto
  • restituiamo (possiamo vedere anche tramite browser) il risultato xml

Potremmo in futuro passare solo una parte del risultato xml per risparmiare banda usata.

Ora potete fare lo stesso con w3c validator (su Ubuntu installate w3c-markup-validator), rss validator (ho testato in remoto ma non installato), l’achecker per l’accessibilità (che potete traquillamente installare (vi consiglio da svn).

File xslt da usare:

<?xml version="1.0"?>
<xsl:stylesheet xmlns:m="http://www.w3.org/2005/07/css-validator" version="1.0" xmlns:xsl="http://www.w3.org/1999/XSL/Transform">
 <xsl:output method="html" encoding="UTF-8"/>
 <xsl:template match="m:cssvalidationresponse">
 <html>
 <head>
 <title>CSS report</title>
 </head>
 <body>
 <table width="100%">
 <TR bgcolor="#f7f3fd">
 <TD colspan="6">Analyzed web page address:
 <a href="{m:uri}" onclick="popup('{m:uri}; return false;')" title="{m:uri}" target="_new">
 <xsl:value-of select="m:uri" />
 </a>
 </TD>
 </TR>
 <TR bgcolor="#f7f3fd">
 <TD colspan="3"><B>Errors</B></TD>
 </TR>
 <TR bgcolor="#f7f3fd">
 <TD><B>Line</B></TD>
 <TD><B>Error Type</B></TD>
 <TD><B>Context</B></TD>
 <TD><B>Error Subtype</B></TD>
 <TD><B>Skipped String</B></TD>
 <TD><B>Message</B></TD>
 </TR>
 <xsl:for-each select="m:result/m:errors/m:errorlist/m:error">
 <tr>
 <xsl:if test="(position() mod 2 = 1)">
 <xsl:attribute name="bgcolor">#EEEEFF</xsl:attribute>
 </xsl:if>
 <TD><xsl:value-of select="m:line" /></TD>
 <TD><xsl:value-of select="m:errortype" /></TD>
 <TD><xsl:value-of select="m:context" /></TD>
 <TD><xsl:value-of select="m:errorsubtype" /></TD>
 <TD><xsl:value-of select="m:skippedstring" /></TD>
 <TD><xsl:value-of select="m:message" /></TD>
 </tr>
 </xsl:for-each>
 </table>
 <br/>
 <table width="100%">
 <TR rowspan="4" bgcolor="#f7f3fd">
 <TD width="10%"><B>Warnings</B></TD>
 </TR>
 <TR bgcolor="#f7f3fd">
 <TD width="10%"><B>Line</B></TD>
 <TD width="10%"><B>Level</B></TD>
 <TD width="70%"><B>Message</B></TD>
 <TD width="10%"><B>Context</B></TD>
 </TR>
 <xsl:for-each select="m:result/m:warnings/m:warninglist/m:warning">
 <tr>
 <xsl:if test="(position() mod 2 = 1)">
 <xsl:attribute name="bgcolor">#EEEEFF</xsl:attribute>
 </xsl:if>
 <TD width="10%"><xsl:value-of select="m:line" /></TD>
 <TD width="10%"><xsl:value-of select="m:level" /></TD>
 <TD width="70%"><xsl:value-of select="m:message" /></TD>
 <TD width="10%"><xsl:value-of select="m:context" /></TD>
 </tr>
 </xsl:for-each>
 </table>
 </body>
 </html>
 </xsl:template>
</xsl:stylesheet>

Estendere Selenium per validare pagine web

Come webmaster potreste trovarvi a coordinare un team composto da webdesigner, sviluppatore ed editore. Dovreste quindi verificare per esempio:

  • che il webdesigner abbia aggiustato il css del sito web,
  • che lo sviluppatore abbia realizzato la funzionalità di cercare nel sito o semplicemente quella di ingrandire il testo non appena si prema su un pulsante
  • che l’editore abbia effettivamente inserito un determinato testo nella pagina web.

Tutto ciò è già possibile testarlo con Selenium.

Sempre come webmaster potreste trovarvi nella situazione di validare le vostre pagine web verificando che esse rispettano standard w3c, css o ancora standard di accessibilità. Per fare tutto ciò esistono validatori online per cui indicando l’indirizzo della pagina web vi restituiscono un report di validità (in html o in xml).

Perchè dunque non aggiungere ai vari test fatti da Selenium la possibilità di chiamare i validatori sulla pagina che si sta analizzando ?

Dovete sapere che, poichè i comandi di Selenium sono scritti in javascript, è possibile dunque fare delle chiamate XmlHttpRequest dove indicate l’indirizzo del vostro validatore e farvi restituire il risultato XML da cui per esempio estraete il numero di errori trovato.

Per poter estendere Selenium dovete crearvi un file chiamato user-extensions.js da far caricare al Selenium IDE o da passare come parametro al selenium server. Ricordatevi che dovete caricare tale file nel Selenium IDE ogni qual volta lo modificate (almeno così noto che funziona).

Andiamo ora a vedere un file che definisce il comando ControllaCss che riceve come input l’indirizzo della pagina web da verificare e da come output  uno dei valori presenti nella risposta XML dal css validator:

function chiamaWebService(indirizzo){

 var req  = null;
 if (window.XMLHttpRequest){
 req = new XMLHttpRequest();
 }
 else if (window.ActiveXObject){// per Internet Explorer
 req = new ActiveXObject("Microsoft.XMLHTTP");
 }  

 if (req){
 req.open( "GET", indirizzo, false );
 req.send(null);
 try{
 if ( req.status != 200 ){
 throw { status_code: req.status, status_text: req.statusText, response_text: req.responseText };
 }
 return req.responseXML;
 }
 catch  (e){
 return "errore:"+e.description;
 }
 }
 return "";
};

Selenium.prototype.doControllaCss = function( indirizzo_pagina, risultati ){

 var lista = "uri=" + encodeURIComponent(indirizzo_pagina);    

 var params = [
 {
 "param" : "profile",
 "value" : "css21",
 },
 {
 "param" : "usermedium",
 "value" : "all",
 },
 {
 "param" : "warning",
 "value" : "1",
 },
 {
 "param" : "lang",
 "value" : "en",
 },
 {
 "param" : "output",
 "value" : "soap12",
 },
 ];

 for(var i=0; i<params.length; i++){
 lista +="&" + params[i].param + "=" + encodeURIComponent(params[i].value);
 }

 var url = "http://jigsaw.w3.org/css-validator/validator?";
 var indirizzo = url+lista;

 var rispostaXML = chiamaWebService(indirizzo);

 var array = risultati.split(',');
 for (var i = 0; i < array.length; i++){
 var variabile = array[i].trim();
 var variabile2 = "m:"+variabile;
 storedVars[variabile] = rispostaXML.getElementsByTagName(variabile2)[0].firstChild.nodeValue;
 LOG.info( 'valore ottenuto: ' + storedVars[variabile] );
 }
};

In breve abbiamo una funzione ChiamaWebService che riceve l’indirizzo del web service da chiamare (completo di parametri), effettua l’operazione di GET e restituisce la risposta XML.

La seconda parte definisce il comando ControllaCss (notare il prefisso “do”) e riceve l’indirizzo della pagina da validare e un array di variabili separate da virgola dove memorizzare valori estrapolati dalla rispota XML.

Notate che per i vari parametri chiamo la funzione encodeURIComponent per codificare particolari caratteri.

La parte più importante è l’ultima:

 var array = risultati.split(',');
 for (var i = 0; i < array.length; i++){
 var variabile = array[i].trim();
 var variabile2 = "m:"+variabile;
 storedVars[variabile] = rispostaXML.getElementsByTagName(variabile2)[0].firstChild.nodeValue;
 LOG.info( 'valore ottenuto: ' + storedVars[variabile] );
 }

In pratica dividiamo i vari valori che sono separati dalla virgola, eliminiamo spazi bianchi, aggiungiamo il prefisso “m:” (questo perchè nella risposta xml del validatore css i tag hanno il prefisso “m:”), memorizziamo nell’array storedVars (array usato da Selenium) il valore della variabile estratta con quel particolare tag e poi stampiamo il valore della variabile con il comando di log.

Ora con Selenium IDE carichiamo il file user-extensions.js (vedere tra le opzioni) e creiamo un test case del tipo:

testcss
open /
storeLocation page
controllaCss ${page} validity
verifyExpression ${validity} true

In pratica memorizziamo nella variabile “validity” il valore estratto dalla risposta XML e verifichiamo che tale valore sia “true”. Potremmo anche verificare il valore di “errorcount” per vedere il numero degli errori sia 0.

Come errore dovreste avere qualcosa come:

[error] Actual value 'false' did not match 'true.'

Ora siete pronti a chiamare altri servizi come il w3c validator e Achecker (di cui vi avevo già parlato).

Nota: magari volete installarvi il css validator in locale, potete scaricare il war e farne il deploy su Tomcat o Glassfish (io l’ho fatto su Glassfish 3.0.1, attenzione che dentro il file web-inf.xml dovete invertire le righe mime types con welcome file list).